Primi su Google? No, grazie!

In Strategie di Marketing da Andrea e MaximilianLascia un Commento

<<Driiin… Driiiin>>

<<Pronto?>>

<<Pronto! Buongiorno signora, la contatto da “XXX”, siamo partner Google, possiamo offrirle la prima posizione sul motore di ricerca numero uno>>

Quante volte hai ricevuto chiamate di questo tipo? E quante volte sono entrati nel tuo centro agenti per proporti la stessa cosa? Lo so, è tremendamente noioso ogni giorno inventarsi una scusa diversa, e dopo quello che sto per dirti, saprai finalmente cosa rispondere a queste persone, dimostrandoti competente abbastanza da zittirli in pochi secondi.

Come prima cosa, ti consiglio di sentire il trillo del telefono come un campanello d’allarme, perché dietro a quella che viene presentata come una garanzia di risultato, si nasconde, ahimè, uno stratagemma per appiopparti un servizio che non ti serve.

Ti spiego meglio, partendo da 3 concetti fondamentali:

1.Essere Partner Google non è per tutti

Infatti, essere partner del motore di ricerca per antonomasia implica l’iscrizione al profilo aziendale, il superamento di esami ogni anno, nonché il raggiungimento di una spesa minima in campagne. Prima di assicurarti che chi ti stiano dicendo la verità, dovresti controllare che abbiano sul loro sito il logo di Google Partner con il link ufficiale. E credimi, molti si spacciano per quello che non sono.

“Ok, Andrea, ma allora chi sono le persone con cui parlo al telefono in realtà?”

Ebbene, sono agenzie web che propongono la prima posizione su Google a te, nello stesso modo in cui la propongono alla panetteria dove ti concedi la pausa pranzo.

Insomma, il tuo centro estetico è uguale alla panetteria? Merita lo stesso trattamento?

Che poi sia chiaro, massimo rispetto per la panetteria, anzi, viene quasi fame a pensarci :D, però, come si dice in questi casi, “pane al pane e vino al vino”, non sei d’accordo?

2.Essere partner Google non vuol dire poter garantire la prima posizione

Nessuna agenzia può darti questa garanzia. Chi lo dice? Google!

Infatti, nelle sue linee guida è lei stessa ad affermare che è impossibile garantire il posizionamento di un sito, perché il suo algoritmo, ovvero il modo in cui “calcola” il punteggio (ranking) nelle pagine dei risultati di ricerca, è segreto, e in costante aggiornamento. Questo significa che certo, si possono sempre studiare gli elementi che contribuiscono a far salire o scendere un sito nel cosiddetto “ranking”, ma siamo distanti anni luce dall’avere la ricetta segreta per apparire in prima pagina, e ancora più lontani dal rimanerci.

Inoltre, i risultati di ricerca cambiano anche a seconda del dispositivo che si utilizza (smartphone, computer, tablet) e del luogo geografico da cui la tua cliente sta effettuando la ricerca: essere primi per una ricerca effettuata da smartphone in Emilia Romagna non significa per forza essere primi per la stessa ricerca effettuata con un tablet in Lombardia. Quelli che ti propongono pacchetti con garanzia di posizionamento sembrano ignorare del tutto questo aspetto.

Conclusione: se ti capita tra le mani un agente o un operatore call center che ti offre questo tipo di garanzia, SCAPPA finché sei in tempo!

3.Sei davvero sicura che il posizionamento organico sia la migliore strategia per la tua attività?

Ok, abbiamo capito che il posizionamento di Google non è proprio l’affare semplice che ci vogliono far credere, e inoltre per avere risultati in questo senso ci vuole, oltre che competenza, anche tempo. (si parla mediamente dai 2 ai 6 mesi per vedere i primi frutti del lavoro SEO). Hai davvero voglia di aspettare così tanto?

Che poi, parlando di risultati, ricordati che anche essere primi su Google non vuol dire soddisfare l’esigenza della tua potenziale cliente. Né acquisirla. Parliamo di un’incidenza sul risultato del 3% circa. Decisamente pochino considerando l’investimento, non credi?

“Andrea, ma allora come posso ottenere risultati concreti e più rapidi?”

Cara, lascia che ti dica una cosa.

Ogni attività ha le sue caratteristiche, il suo pubblico, ed è impensabile trattare tutte le attività allo stesso modo. Il tuo centro estetico è un’attività locale, che sviluppa la sua clientela nei dintorni, e sebbene ci siano molti elementi in comune, fare SEO per un business di tipo local non è come fare SEO per un Ecommerce o un blog.

Il tuo centro estetico è unico, e deve essere tracciabile dalla cliente che sta cercando proprio il servizio che stai offrendo tu, al prezzo che stai offrendo tu, e proprio nella tua zona.

Ti sembra incredibile?

Ora non voglio entrare nel tecnico, perché rischio di annoiarti (e poi non vorrei mai rischiare di insegnarti come rubarmi il lavoro :D), ma voglio dirti una cosa importante: esiste una strategia studiata ad hoc per i centri estetici come il tuo, ed è testata, garantita, e recensita dagli specialisti del settore come te. Percentuale d’incidenza: 40% (giusto un pochino più alto del 3%… 😉 ). Si tratta delle campagne Facebook.

Le campagne Facebook fanno al caso tuo se:

  • non hai tempo da perdere ma vuoi risultati più rapidi (entro due settimane o tre)
  • vuoi avere una garanzia sul ritorno del tuo investimento
  • vuoi tenere sotto controllo i costi
  • vuoi un risultato concreto e misurabile

Insomma, fatti e non parole. Risultati e non false promesse. Clienti e non fuffa. La buona notizia è che oggi tutto questo è possibile. Ed è anche alla tua portata.

Se ti serve un aiuto per farlo, abbiamo creato Beauty Lead Generation, il primo servizio dedicato esclusivamente al settore Beauty che trova nuovi clienti per te o riattiva i tuoi vecchi clienti e te li porta direttamente in cabina. Se vuoi saperne di più, contattaci via Messenger o invia un messaggio dalla nostra pagina Facebook, oppure visita il nostro sito dove troverai tutte le info che cerchi.

Un saluto da Andrea!

Ps: ti piacerebbe avere a portata di mano strategie da mettere subito in pratica e altri suggerimenti per il marketing del tuo centro estetico? Puoi trovarli cliccando qui. Preferisci una consulenza personalizzata? Contattaci qui.


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